[GARD align=”center”]SENIGALLIA – Prostituzione en plein air nella città dalla spiaggia di velluto dove le squillo, soprattutto le nostrane senigalliesi, ricevono i clienti in camper. A volte sono sempre gli stessi caravan che si spostano da una zona all’altra della città. Da piazza Amalfi a Marzocca, al parcheggio della piscina di via Pierelli al Vivere Verde fino all’ex Sacelit. Prediligono ampie aree di sosta oppure zone limitrofe ai parchi per avere una maggior discrezione e soprattutto per non incappare nei residenti che poco gradiscono il tour delle meretrici. Spesso vigili urbani e forze dell’ordine vengono chiamate per il fastidio arrecato anche se, spiega la polizia municipale, la sosta dei camper è consentita come altri veicoli e, a meno che non campeggino, non è possibile multarli. Ovviamente l’attività avviene all’interno con le tendine ben oscurate nei finestrini quindi il campeggio abusivo non si può contestare. [GARD align=”center”] Lo chiamano sesso en plein air perché viene utilizzato il camper ma il tutto avviene rigorosamente indoor. Doveroso precisare che non tutti i camper parcheggiati incittà e a ridosso dei polmoni verdi sono adibiti all’intrattenimento a luci rosse, ci sono anche famiglie che, avendo comprato il caravan e non avendo spazio per parcheggiarlo, lo lasciano sulla pubblica via. «Ormai le conoscono tutti – racconta il titolare diun bar – le contatti tramite Facebook la prima volta e prendi appuntamento in chat. Poi per le volte successive ti lasciano il numero di cellulare e via WhatsApp mandi un messaggio per prenotare giorno e ora. Se vuoi il camper te lo portano sotto casa, vengono a domicilio» (corriere adriatico). [GARD align=”center”]

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Di admin